Gli occhiali da sole sono oggi uno degli accessori più amati e diffusi al mondo. Indossati da milioni di persone ogni giorno, rappresentano non solo un mezzo per proteggere gli occhi dal sole, ma anche un potente simbolo di stile, identità e status sociale. Ma ti sei mai chiesto chi ha inventato gli occhiali da sole?

La loro storia è molto più antica e affascinante di quanto si pensi: un viaggio che attraversa secoli, culture e innovazioni, dalle tribù dell’Artico fino ai designer di moda contemporanei.
In questo articolo scoprirai l’evoluzione di questo oggetto iconico: dalle prime lenti primitive in osso e quarzo fino alle montature moderne di lusso, passando per gli eroi di Hollywood e le rivoluzioni tecnologiche.
Le origini antiche: la protezione prima della moda
La necessità di proteggere gli occhi dal sole è nata molto prima dell’invenzione degli occhiali da sole come li conosciamo oggi. Già migliaia di anni fa, l’uomo cercava soluzioni per schermarsi dalla luce intensa.

Le prime testimonianze risalgono agli Inuit dell’Artico, che realizzavano rudimentali visiere in osso di balena o legno, dotate di sottili fessure per ridurre la quantità di luce solare e riflessa dalla neve. Queste “maschere da neve” non avevano lenti, ma il loro scopo era identico a quello degli occhiali da sole moderni: proteggere la vista dai raggi UV e dall’abbagliamento.
Contemporaneamente, in altre parti del mondo, civiltà come gli Egizi e i Cinesi sperimentavano lenti colorate per migliorare la visione in ambienti luminosi. In particolare, in Cina, già nel XII secolo, i giudici utilizzavano lenti affumicate di quarzo per nascondere le proprie espressioni durante i processi. In pratica, erano i primi occhiali da sole “sociali”: servivano non tanto per proteggere gli occhi, ma per mantenere un’aura di mistero e neutralità.
Dal Rinascimento all’Ottocento: l’epoca della scienza e dell’ottica

Nel Rinascimento europeo, con il progresso dell’ottica e della produzione del vetro, nacquero i primi occhiali da vista. Le lenti colorate furono inizialmente utilizzate per correggere disturbi visivi, non per protezione solare. Si pensava infatti che determinate tinte, come il blu o il verde, potessero alleviare l’affaticamento degli occhi.
Nel XVIII secolo, l’inglese James Ayscough fu uno dei primi a sperimentare lenti colorate in vetro non solo per la vista, ma anche per filtrare la luce. Sebbene non si possa parlare ancora di “occhiali da sole” nel senso moderno, i suoi esperimenti rappresentano un passo cruciale verso la nascita dell’occhiale da sole come strumento di protezione visiva.
Con l’avvento della Rivoluzione Industriale, i materiali e le tecniche di produzione migliorarono notevolmente. Tuttavia, fino alla fine del XIX secolo, gli occhiali con lenti colorate restavano un lusso per pochi e venivano utilizzati soprattutto da scienziati, medici e viaggiatori.
L’inizio del Novecento: la nascita degli occhiali da sole moderni
Fu nel XX secolo che gli occhiali da sole iniziarono a diffondersi su larga scala. La maggiore esposizione alla luce solare dovuta all’industrializzazione e ai nuovi stili di vita spinse le persone a cercare protezioni migliori.
Negli anni ’20, i produttori iniziarono a commercializzare occhiali con lenti colorate in massa, economici e accessibili. Fu allora che Sam Foster, un imprenditore americano, iniziò a vendere nel 1929 le prime paia di “Foster Grant” sulle spiagge di Atlantic City. Questi occhiali diventarono immediatamente un successo, segnando l’inizio della cultura pop degli occhiali da sole.
Nello stesso periodo, la tecnologia ottica avanzava rapidamente grazie agli studi sui raggi ultravioletti. Le lenti iniziarono ad essere trattate per filtrare la luce dannosa, rendendo gli occhiali da sole non solo un accessorio estetico, ma anche uno strumento di protezione visiva scientificamente efficace.
Gli anni ’30 e la rivoluzione di Ray-Ban
Un momento fondamentale nella storia degli occhiali da sole fu l’invenzione dei Ray-Ban Aviator.

Nel 1936, la ditta americana Bausch & Lomb, su richiesta dell’aeronautica militare degli Stati Uniti, sviluppò un modello di occhiali che potesse proteggere i piloti dal forte riverbero del sole durante i voli ad alta quota. Nacquero così gli Aviator, con lenti verdi e montatura in metallo leggerissimo.
Nel 1937 il modello fu commercializzato al grande pubblico con il nome Ray-Ban, abbreviazione di “banish rays”, ovvero “bloccare i raggi”. Fu una rivoluzione: per la prima volta gli occhiali da sole diventavano un simbolo di tecnologia, modernità e prestigio.
Da quel momento in poi, il mercato esplose. Gli occhiali da sole cominciarono ad apparire nei film di Hollywood, indossati da star come Audrey Hepburn, James Dean e Marilyn Monroe. Divennero un elemento di glamour, mistero e identità personale, molto oltre la loro funzione originale.
La diffusione nella moda e nella cultura pop
Negli anni ’50 e ’60, gli occhiali da sole si trasformarono definitivamente in un fenomeno di costume. Le maison di moda iniziarono a produrre le proprie linee, con modelli iconici che ancora oggi vengono reinterpretati.

Il modello Wayfarer, introdotto nel 1952, cambiò il concetto stesso di occhiale da sole: montatura in plastica, design audace e un look giovanile e ribelle. Divenne il simbolo dell’America rock’n’roll e del cinema di James Dean.
Negli anni ’70 e ’80, gli occhiali da sole esplosero come accessorio indispensabile. Il loro design si fece più grande, colorato e sperimentale. Marchi come Gucci, Persol e Carrera introdussero montature sofisticate e lenti sempre più performanti.
Parallelamente, nacquero le lenti polarizzate, che riducevano il riflesso dell’acqua e dell’asfalto, rivoluzionando la visione all’aperto.
Da semplice strumento ottico, l’occhiale da sole era ormai diventato un simbolo di status, appartenenza e libertà.
Gli occhiali da sole oggi: tra tecnologia, sostenibilità e identità
Nel XXI secolo, gli occhiali da sole hanno raggiunto una fusione perfetta tra funzionalità e design. Le lenti moderne offrono protezione totale dai raggi UVA e UVB, trattamenti antiriflesso, specchiati, fotocromatici e persino digitali per schermare la luce blu.

In parallelo, la moda ha continuato a reinventare le forme classiche — dai cat-eye vintage agli aviator moderni — creando un ponte tra passato e presente.
Ma oggi il tema più importante è la sostenibilità. Sempre più marchi, tra cui designer indipendenti e boutique specializzate, stanno scegliendo di produrre occhiali da sole in materiali riciclati, legno naturale o bioplastica.
Il concetto di occhiale vintage si inserisce perfettamente in questa filosofia: recuperare, riutilizzare e valorizzare modelli del passato è un modo per ridurre gli sprechi e celebrare la storia del design.
Curiosità sulla storia degli occhiali da sole
- Gli imperatori romani usavano gemme lucidate per filtrare la luce solare durante gli spettacoli nell’arena.
- Nel XIX secolo, le lenti blu erano considerate terapeutiche per i “nervi oculari”.
- Gli astronauti delle missioni Apollo indossavano occhiali con filtri speciali sviluppati dalla NASA per proteggersi dai raggi cosmici.
- I modelli indossati da star come John Lennon, Audrey Hepburn e Jackie Kennedy sono ancora oggi riprodotti e venduti come icone di stile senza tempo.
Ogni epoca ha reinterpretato gli occhiali da sole a modo suo: da simbolo di potere, a strumento medico, fino a dichiarazione di libertà individuale.
Conclusione: dal passato al presente con Nautilus Sunglasses
Dopo secoli di evoluzione, gli occhiali da sole rappresentano una perfetta sintesi tra scienza, arte e identità. Dalle maschere di osso degli Inuit ai design high-tech contemporanei, la loro storia racconta il desiderio umano di vedere il mondo con chiarezza, protezione e stile.
Oggi, questo spirito di innovazione e raffinatezza vive ancora grazie a realtà come Nautilus Sunglasses, la boutique online dedicata agli occhiali da sole vintage autentici. Ogni modello selezionato da Nautilus Sunglasses custodisce l’eredità di questa lunga storia: montature dal fascino retrò, lenti di qualità superiore e un design che unisce estetica e funzionalità.
Indossare un paio di occhiali Nautilus significa rendere omaggio all’inventore anonimo che, secoli fa, decise di proteggere la propria vista dal sole, trasformando un gesto pratico in un simbolo eterno di eleganza.
Nautilus Sunglasses non è solo un negozio: è un viaggio nel tempo, dove il vintage incontra la modernità, e ogni occhiale racconta una storia.



